SCOOP VACCINO COVID-19: Per il NY Times è inutile aspettarlo.

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Buongiorno, amici e pazienti, e buona domenica. Eccomi di nuovo da Nutrispazio per la vostra dose di divulgazione quotidiana.

Ultimamente vi ho parlato di vaccini, oggi replichiamo. Analizziamo infatti un articolo del New York Times, che parla di quanto tempo potrebbe impiegare davvero lo sviluppo del vaccino.

Si parla di un’analisi fatta molto bene. Il giornalista è tale Stuart Thompson, premio Pulitzer, quindi non è un articolo copia incolla come tanti altri, e vengono intervistati svariati medici e biologi, tra cui il dott. Peter Hotez, rettore di medicina al Baylor College.

In questo articolo viene detto per quali motivi è inutile aspettare il vaccino. E i motivi sono semplicemente le regole della farmacologia studiate da qualsiasi dottore. Viene studiato passo passo lo sviluppo del vaccino, considerando eventuali intoppi.

Primo punto: Si fa presente che solo 1 farmaco su 10 passa la fase di sperimentazione e viene rilasciato. Gli altri vengono scartati, è così da sempre, magari non sono efficaci o magari hanno effetti collaterali.

Il passo successivo è sperimentarlo su piccoli campioni di persone, prima decine, poi centinaia, poi migliaia. 3 fasi tra cui passano mesi, perché ci sono dati che vanno raccolti ed elaborati.

Ma se si segue questo processo, è impossibile riuscire in tempo. Quindi cosa si farebbe in questo caso? Si accelera tutto. Ma a questo punto aumenta la possibilità che qualcosa vada storto.

Infatti, viene spiegato che, in passato, affrettare questo passo ha portato al vaccine-induced enhancement, la possibilità che una reazione renda la malattia più pericolosa.

È praticamente la stessa cosa riportata da Nature e che io ho detto nel mio video del 29, e questo articolo è del 30. Verificate, l’ho detto un giorno prima del New York Times, sono sempre avanti.

Altro problema: su chi sperimentare il vaccino? Su persone che hanno già contratto il covid. Però i contagi adesso stanno scendendo, giusto? Se i contagi scendono, ci saranno meno persone su cui sperimentare. Se ci sono meno soggetti, la sperimentazione rallenta. Iniziate a capire il meccanismo?

Altro punto, se il vaccino sembra efficace, potrebbe essere approvato per uso di emergenza solo per medici, infermieri e personale esposto al COVID. Ma di fatto sarebbero usati anche loro come cavie, quindi cari colleghi, anziché screditarmi, pensate a voi, perché è tutto scritto qui.

Infine, si parla di vaccini alternativi. Si sta sperimentando un vaccino a RNA, più veloce da produrre. Ma questo tipo non è mai stato prodotto prima, e il dott. Ledley, professore di biologia alla Bentley University, dice che c’è una possibilità più bassa di approvazione, e si fa presente che l’RNA non è stabile e si può scomporre nel nostro organismo.

Punto finale: l’approvazione. Il NYT dice che tutto si può accelerare, ma non l’approvazione dall’FDA, che di solito impiega, solo quella, un anno. Si aggiunge che in passato, negli anni 50, questo passo è stato trascurato per il vaccino della polio su piccola scala, e che delle persone sono morte per questo errore, e ripetere questo errore su scala globale porterebbe a una catastrofe. Di nuovo, ve l’ho detto 1 giorno prima del NYT.

Si chiude con la domanda da 1 milione di dollari. Perché sono tutti così ottimisti, se gli esperti non credono neanche allo sviluppo in 18 mesi?

Risposta del dott., rettore, Hotez: le compagnie farmaceutiche stanno facendo questi annunci per far guadagnare i loro azionisti, non per i motivi legati alla sanità pubblica.

La conclusione dell’articolo è che la vita tornerà alla normalità prima della fine dello sviluppo del vaccino.

Fine. Allora, cosa posso dire? Qui si ritrova la semplice differenza tra medicina e speculazione. Chi gioca in borsa saprà che le quotazioni salgono sulla base delle notizie. Le compagnie farmaceutiche sono salite molto, e per non far vendere gli azionisti, escono sempre più notizie per andare sempre più in alto.

Il problema è che questo non dura per sempre, infatti si parla di effetto bolla quando un titolo sale troppo rispetto al suo valore reale. A quel punto chi capisce vende, gli altri restano dentro, il titolo crolla e chi l’ha mantenuto viene economicamente demolito, ancora più di quanto non lo sia ora.

Quindi, se questa teoria si conferma, ci troveremo davanti al più grande bluff della storia della finanza, non voglio neanche scomodare la medicina.

È tutto, spero di non avervi annoiato, se vi è piaciuto condividete, datemi larga diffusione come l’ultima volta, e ricordatevi di richiedere il mio report in cui scrivo utili consigli alimentari e di integrazione ai tempi del Coronavirus. Questo è il link.

Per oggi è tutto, riguardatevi e a presto.

Fonti:

 

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