Chiudiamo oggi il nostro speciale sulla PCOS – Sindrome dell’Ovaio Policistico.
Il nostro ultimo punto – e più importante – riguarda il ruolo della dieta.
L’eccessiva produzione di androgeni è correlata con la secrezione di insulina, per cui una dieta terapeutica per PCOS andrà necessariamente a ridurre il carico glicemico.
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In questo contesto si dimostra vincente la strategia del “piatto unico”: carboidrati a basso indice glicemico, proteine e grassi buoni accuratamente dosati per smorzare il metabolismo dei primi e ridurre la secrezione insulinica.
In questo contesto trovano larga applicazione le farina di segale, i cereali integrali e a chicchi interi.
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Inoltre è importante dare alla dieta un carattere antiinfiammatorio, aumentando il consumo di pesce per il suo contenuto di EPA e DHA, e riducendo gli olii diversi dall’extravergine di oliva.
Erbe e spezie come la curcuma sono largamente benefiche, così come alimenti fermentati come il kefir, mentre gli alimenti processati industrialmente vanno limitati. Fate la spesa con la “regola dell’ingrediente unico” e diffidate da liste di ingredienti chilometriche.
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Last, but not least, approccio personalizzato. Ogni piano alimentare farà storia a sè sulla base del quadro clinico del paziente. Ad esempio in caso di acne andremo a limitare i lieviti, mentre in caso di deficit della produzione di estrogeni, avremo un beneficio dalla supplementazione di soia fermentata.
Per il resto… serve il nutrizionista!