Test VACCINO COVID su ANZIANI in USA: il mio pensiero.

Test VACCINO COVID su ANZIANI in USA: il mio pensiero.

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Buonasera, amici e pazienti, eccomi qui con un nuovo aggiornamento dal mio canale.

Oggi vorrei trattare in maniera più approfondita le notizie riguardo il vaccino, di cui si parla molto, soprattutto in questi giorni.

A me non piace parlare di vaccino, né pro né contro, perché le persone sono molto suscettibili a riguardo. Il vaccino si basa sulla risposta immunitaria, ma qualcuno sembra che abbia una risposta immunitaria solo a sentire la parola. Da lì si passa a insultare chi non la pensa come te.

A me non interessa quel tipo di approccio, che per me è abbastanza lontano dall’idea di scienza, quindi analizzerò le notizie e cercherò di dare un punto di vista ragionato.

Oggi analizziamo una notizia del CNN, emittente TV Americana. Questa settimana si è deciso di somministrare il vaccino agli anziani in cura in casa di riposo, e adesso loro saranno tra i primi a riceverlo.

C’è stato un voto, e ha prevalso il SI, da parte di 13 su 14 dottori consiglieri.
Solo una persona ha votato “no”. Per quale motivo?

La dott.ssa Helen Talbot era preoccupata sul fatto che il vaccino non avrebbe funzionato bene su soggetti già così fragili in partenza.

Dice “ho studiato vaccini per tutta la mia carriera, e di solito si danno prima ai giovani e poi agli anziani. Già sappiamo dagli studi passati che, se l’individuo è fragile, il vaccino non funziona altrettanto bene”.

Poi aggiunge “rispetto a prima, in cui avevamo dati certi, ora dovremo solo sperare che sia sicuro, sperare che vada bene, senza saperlo per certo”, questo per lei è preoccupante, e per questo ha votato NO.

L’articolo passa la parola alla dott.ssa Kelly Moore, che invece è una tra i 13 che hanno votato SI.

Per lei dare questo vaccino agli anziani è la scelta giusta, illustra le sue ragioni, dice che se funziona si abbasserà la curva dei contagi, gli ospedali potranno lavorare meglio, ma dopo aver detto queste cose, si passa ad un risvolto peculiare.

La stessa Dott.ssa Moore, che ha votato SI, dice “non dovremmo stupirci se le persone iniziassero a morire dopo aver ricevuto il vaccino”. Il suo punto di vista è “stanno morendo ora, potrebbero continuare a morire dopo, quindi se succede non è per forza colpa del vaccino”.

Questa è la frase che ha fatto tanto scalpore in quest’articolo. Ma secondo me il vero problema è un altro.
Infatti, dopo quest’affermazione, aggiunge “Ora come ora non sappiamo se funzionerà bene o no, saremo cauti, ma con questi anziani raccoglieremo i dati che ci serviranno per tutti gli altri”.

Quindi lei, pur essendo a favore, dice che non c’è la certezza che questo vaccino sia efficace, ma che anche questi anziani fanno parte della sperimentazione.
Cosa ne penso io? Semplicemente che questa non è scienza, ma è soltanto un atto di fede, o di disperazione, in base a come la volete vedere.

Io non faccio parte di questi grandi organi amministrativi, ma ho studiato farmacologia, e so che per sviluppare un vaccino servono dai 4 ai 15 anni, e forse un motivo c’è.
Se riduci questo tempo a 1 anno, forse hai fatto davvero un miracolo e o forse hai risparmiato su tutti i test di sicurezza che servirebbero, che richiedono tempo, e a quel punto stai mettendo in gioco delle vite con dei rischi reali.

E magari, se non hai 4 anni di tempo, forse il vaccino non è la soluzione giusta al problema COVID.
Io da marzo sto fa mi occupo di strategie preventive per rafforzare il nostro sistema immunitario, come si vede dai miei vecchi video, ho elaborato ormai mesi fa un documento con utili consigli preventivi, come la vitamina D che qualche mese fa era una bufala, e ora si sente dappertutto.

Se vi interessa, potete scaricarlo liberamente dal mio gruppo di Facebook. Lascio il link in descrizione.
Per oggi è tutto, io la penso così, spero di essere stato utile e imparziale, questo non è un video pro o contro, anche se per qualcuno sarà più comodo vederla così, iscrivetevi se il video vi è piaciuto. A presto!

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